Il ricorso alla consulenza, all’aiuto e al supporto dello Psicologo si sta sempre più diffondendo in modo graduale e costante.

Nonostante ciò però, certe volte, permangono ancora dubbi di vario genere su tale figura professionale. Per cercare di fare chiarezza si può affermare che lo Psicologo è, in breve, un dottore specialista della parte psichica dell’essere umano. In specifico egli si occupa di: prevenzione, diagnosi, abilitazione, riabilitazione e sostegno del disagio psichico e della promozione del benessere psicologico. Tutto questo attraverso specifiche e comprovate strategie e tecniche di colloquio, ascolto, osservazione, comunicazione, empatia e mediante appositi e validati test di tipo psicosometrico. L’intervento dello Psicologo non è assolutamente simile, e non può in alcun modo essere sostituito, da quello di un amico, di un familiare, di un sacerdote, di una guida spirituale, di un mago, etc., in quanto solo e soltanto egli possiede specifici strumenti professionali, conoscenze
verificate e scientificamente validate, esperienza ed oggettività riguardo alle molteplici e delicate problematiche psicologiche. La figura dello Psicologo non è neanche paragonabile a quelle dell’educatore, del coach, del counselor, etc., disponendo rispetto ad esse specifica preparazione circa problemi e disturbi psicologici; infatti solo a lui sono consentiti interventi di prevenzione, diagnosi, abilitazione, riabilitazione e sostegno in ambito psicologico. Vi sono poi specifiche leggi che delineano l’intervento dello Psicologo e confermano ulteriormente, anche da un punto di vista legislativo, quanto scritto sopra. Secondo la direttiva generale 89/48/CEE l’attività dello Psicologo consiste nell’ “uso di strumenti conoscitivi e di interventi per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e dibattito in tale ambito” (art. 1, legge n. 56 del 1989). Dunque, come già accennato, lo Psicologo è un professionista che si occupa della salute mentale dell’individuo; inoltre egli si avvale di metodiche proprie delle discipline psicologiche con l’intento di agevolare il miglioramento di disagi psicologici. Lo Psicologo è laureato in Psicologia (secondo il percorso di laurea quinquennale / 5 anni) e successivamente ha passato un Esame di Stato per essere abilitato allo svolgimento della sua professione. Inoltre egli è presente, e deve essere necessariamente iscritto, in uno degli ordini Regionali degli Psicologi presenti in Italia. Lo Psicologo è in grado di intervenire su sintomi mentali specifici , problematiche affettive, relazionali e sociali, sia in età evolutiva (infanzia e adolescenza) sia in età adulta (a livello individuale, di coppia, della famiglia o di gruppo). Il suo supporto può dunque rivolgersi non solo all’individuo, ma anche a famiglie, coppie, gruppi e a ulteriori contesti sociali e lavorativi come aziende, strutture ospedaliere e assistenziali, scuole, carceri, comunità, etc. Gli interventi dello Psicologo sono molti e tra di essi si possono annoverare:
Consulenza psicologica |
Valutazione psicodiagnostica |
Sostegno psicologico |
Counseling psicologico |
Abilitazione e riabilitazione psicologica |
Psicologia dell’infanzia e dell’adolescenza |
Psicologia dell’età adulta |
Psicologia della coppia |
Psicologia di gruppo |
Psicologia della famiglia |
Mediazione familiare |
Training autogeno |
Psicologia delle dipendenze |
Psicologia dello sport |
Psicologia scolastica |
Psicologia di comunità |
Psicologia penitenziaria |
Psicologia del lavoro |
Programmazione neurolinguistica |
Selezione e gestione del personale |
Analisi e gestione delle risorse umane |
Lo Psicologo, al contrario di leggendarie convinzioni, svolge la sua professione con il paziente in modo proattivo, circolare e deontologico; ovvero interagendo con la persona in modo paritario e dinamico. Inoltre egli rispetta moralmente e professionalmente la persona anche attraverso la conoscenza e l’applicazione del suo CODICE DEONTOLOGICO professionale. In tal modo, sempre al contrario di quanto alcuni pensano, l’intervento dello Psicologo non è con il paziente sdraiato su un lettino che parla a “ruota libera”, non dura anni, e le sedute non hanno solitamente una frequenza alta. Infatti oggigiorno molto spesso bastano pochi incontri per ristabilire il benessere interiore. Lo Psicologo riesce ad empatizzare con i vissuti del paziente, sa valutarli in profondità alla ricerca delle cause alla base del disagio psichico, ed infine sa incentivare maggiori consapevolezze che possano portare ad un cambiamento o ad una presa di coscienza benefici. La condivisione e l’esplorazione, con un professionista come lo Psicologo, della propria emotività , del proprio stato d’animo, dei propri vissuti, delle proprie ansie ,paure , pensieri e così via, porta alla conquista di nuovi strumenti psichici, emotivi, sociali, relazionali, etc. per far fronte alle diverse problematiche mentali e vitali positivamente. Il lavoro dello Psicologo consiste nel comprendere ed accogliere domande, sofferenze, incomprensioni, disagi, ricordi, blocchi, aiutando la persona ad acquisire maggiore consapevolezza, ordine, forza, strategia, motivazione nelle piccole, medie o grandi difficoltà psicologiche. E’ di molti la convinzione che andare da uno Psicologo porti alla conseguenza di sentirsi, di esser visti dagli altri, e di essere in concreto, pazzi o comunque menomati e/o diversi dalle altre persone. In realtà le dinamiche psicologiche sono presenti in tutti quanti ed hanno una loro fondamentale utilità di protezione, allerta, rapporto con l’esterno, collegamento con la propria parte interna, etc. In altre parole alcune volte può verificarsi il fatto che, in persone maggiormente sensibili ed esposte e/o in particolari momenti della vita, certe dinamiche psichiche possono aumentare la loro frequenza e presenza nei vari contesti della persona, rendendo necessario il ristabilirsi della situazione precedente a tale fenomeno. Si rende allora necessario l’aiuto ed il supporto di uno Psicologo, che magari in breve e senza enormi sforzi, riesce a far tornare funzionale, normale e in equilibrio la salute della parte mentale dell’individuo. E’ quindi propositivo l’appoggio di uno Psicologo quando un problema di tipo psicologico ingrandisce di intensità e di frequenza, pervadendo in modo patologico tutte le varie sfere vitali; ma il suo intervento è molto utile anche quando vi sono solo dubbi, domande, incertezze, blocchi, etc. di natura psicologica che generano piccole conseguenze psicologiche e che problematizzano relazioni, emozioni, contesti familiari, affettivi, sociali, scolastici, lavorativi, etc. Consultare uno Psicologo non significa allora solo e soltanto avere un problema psicologico; si può infatti ricercare ed utilizzare la sua preparazione anche quando si ricerca un parere di un esperto o quando si vuole informazioni e chiarimenti su temi di tipo psicologico o ancora quando si desidera capirsi in senso interiore o quando si desidera una valutazione sul proprio stato psicologico. In conclusione per quanto detto, il supporto di uno Psicologo è, al giorno d’oggi, una delle migliori risorse disponibili per ristabilire e mantenere la propria fondamentale salute psicologica e sarebbe superficiale e sciocco ignorare tale grande possibilità.
fonte:CPSICO
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